Newsletter trimestrale: Dicembre 2024

Auguri di natale
Cari clienti e partner,
Con l’anno ormai giunto al termine, desideriamo cogliere l’occasione per esprimervi la nostra gratitudine per la vostra fiducia rinnovata.
L’anno appena trascorso è stato caratterizzato da una forte crescita del nostro business su tutto il territorio. Questo successo è dovuto in particolare alla realizzazione di progetti HVAC completi equipaggiati con i nostri prodotti e il nostro sistema di regolazione, al lancio della nostra nuova gamma di unità di ventilazione modulari, e alla nostra linea di pompe di calore/chiller a propano. La nostra collaborazione con la società Barcol-Air si è ulteriormente rafforzata, con numerosi progetti ormai realizzati insieme. Questo aumento della domanda si è tradotto in una crescita del nostro personale di oltre un terzo negli ultimi 12 mesi.
Il 2025 si apre per noi con nuove opportunità e prospettive entusiasmanti. Non vediamo l’ora di proseguire il nostro cammino insieme, mettendo la vostra soddisfazione al centro delle nostre priorità.
Tutto il team vi augura una fine d’anno il più serena possibile e che il nuovo anno vi porti successo, felicità e prosperità.
Il team Swegon

Riferimento: Gangloff Areal
Nell'area Gangloff a Berna, tutti i 177 appartamenti sono stati dotati ciascuno di un CUBE. I seguenti vantaggi del CUBE hanno convinto il committente già nella fase di progettazione, motivo per cui il nostro Swegon CUBE è stato incluso nel capitolato d'appalto dell'impresa generale:
-ingombro minimo nell'appartamento
-massimo rendimento del sistema
-manutenzione e assistenza senza accesso all'appartamento
-prodotto svizzero di alta qualità
-certificazione europea ECO Design A e Passivhaus
Poiché l'edificio dispone di tre livelli di copertura, è fondamentale che i Swegon CUBE funzionino in modo molto silenzioso e non creino problemi per le finestre apribili vicine.
Per saperne di piùUn'unità di trattamento dell'aria in legno – una nuova definizione per il settore?
Mentre celebriamo i 30 anni dell'unità di trattamento dell'aria GOLD, abbiamo anche riflettuto sulla sua eredità di innovazione. Fedeli alla nostra storia, ci siamo chiesti: possiamo fare ancora una volta qualcosa di diverso?
Questa domanda ci ha portato all'idea di ridefinire ciò che già conosciamo oggi: creare un'unità di trattamento dell'aria GOLD in legno. Con la rinascita del legno nell'architettura moderna e i suoi vantaggi ambientali, era del tutto logico provarci.
Oggi siamo orgogliosi di presentare un concept funzionale di unità di trattamento dell'aria GOLD in legno. Anche se non è disponibile sul mercato, ci conforta sapere che il suo involucro è riciclabile e che, ancora una volta, siamo i primi nel settore.


Condensazione e formazione di brina negli scambiatori di calore rotativi
Gli scambiatori di calore aria-aria utilizzati per il recupero energetico negli impianti di ventilazione devono talvolta operare a temperature esterne molto basse. Durante il funzionamento, le superfici dello scambiatore di calore vengono raffreddate dall'aria esterna e riscaldate dall'aria di estrazione. Ciò significa che lo scambiatore di calore ha sempre un lato freddo e un lato caldo, indipendentemente dal tipo di scambiatore. Tuttavia, la distribuzione della temperatura all'interno di uno scambiatore di calore rotativo è complessa, e prevedere la condensazione e la formazione di brina è difficile. Fortunatamente, William Lawrance, Senior Product Manager, ne parlerà più approfonditamente in questo post del blog.
Per saperne di piùSwegon Interview: Diego Lazzaro
Prima di tutto, può presentarsi?
Mi chiamo Diego, sono nato a Piove di Sacco (PD), spostato con 3 figli, vivo attualmente in provincia di Como e lavoro nel settore HVAC da quasi 20 anni. Mi sono laureato presso l’università di Padova affacciandomi al mondo del lavoro in un contesto molto fertile nel campo del cooling e heating dove nascevano e crescevano, affacciandosi al contesto internazionale, molte realtà produttive del settore, prima fra tutte BlueBox, azienda nella quale ho avuto la mia prima formazione professionale. Mi sono successivamente trasferito in Lombardia dove ho approfondito il ruolo di progettista, addetto al pre-sales e vendite sempre per aziende dell’HVAC. Attualmente lavoro per la filiale Swegon Svizzera Ticino.
Può condividere i suoi pensieri e le sue sensazioni quando è entrato in Swegon?
Sono entrato in contatto per la prima volta con Swegon durante l’esperienza lavorativa in BlueBox. In quel periodo BlueBox, all’epoca azienda padronale situata a Piove di Sacco e successivamente trasferitasi a Cantarana, era stata acquisita appunto da Swegon entrando a far parte di una grossa multinazionale e assumendo di conseguenza una visibilità internazionale, cosa che ha avuto inevitabilmente un forte impatto su chi viveva quella realtà. Ho intrapreso successivamente ulteriori esperienze lavorative incontrando nuovamente, a Gennaio 2024, l’azienda da cui ero partico. Territorio diverso, nuovi e vecchi colleghi ma sempre la volontà di crescere personalmente e professionalmente in un contesto stimolante.
Quali sono i risultati o i progetti più importanti in cui è stato coinvolto durante la sua permanenza in Swegon?
E importante sottolineare che, circa 20 anni fa, nel mondo del condizionamento, l’attenzione alla sostenibilità, la sensibilità all’impatto ambientale, l’efficienza sempre più spinta, erano temi di cui si discuteva da tempo ma che ancora non rappresentavano i punti chiave della progettazione di macchine ad impianti , attenzione e sforzi erano concentrati maggiormente sull’aspetto funzionale e la continuità di servizio. Affrontare questi temi e renderli primari dal punto di vista progettuale, trasferirli ad addetti ai lavori e non, la formazione e l’aggiornamento, sono tutti aspetti che rappresentano un impegno ed una sfida continui ma allo stesso tempo permettono di crescere e realizzarsi professionalmente.
Può ricordare un momento particolarmente memorabile o impegnativo della sua carriera qui? Come l'ha superato e cosa ha imparato da quell'esperienza?
La vita da frontaliere mi hanno portato ad affrontare ambienti diversi, mentalità diverse, modi di lavorare diversi. E’ fondamentale trovare in ogni contesto lavorativo il giusto punto di contatto guardandosi attorno con una prospettiva positiva, vedere il bicchiere mezzo pieno insomma. Non si deve aver paura e nemmeno sentirsi superiori agli altri ma condividere conoscenze ed esperienze.
In Swegon lavoriamo con l'espressione "Feel good inside", cosa la fa sentire bene?
Prima di tutto la serenità in famiglia che, in generale, viene poi confermata dalla serenità nell’ambiente di lavoro dove impegniamo la maggior parte del nostro tempo, accompagnata da sport ed hobby che rappresentano le nostre valvole di sfogo.